ponte vecchio bassano

“Noi siamo quello che facciamo, sempre. L’eccellenza non è un atto ma un’abitudine.”
Aristotele

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Il raccolto

Il caffè è un dono. Cercare materie prime eccezionali seguendo il percorso dettato dalla Natura è la vera arte e viene prima di tutto.

Le drupe rosse vengono raccolte a mano e spolpate per estrarne i semi (due per frutto) ancora coperti da pergamino e membrana argentea. Ad eccezione dell’arabica brasiliana, vengono messi in vasche dove fermentano, il gusto diventa più fresco e si esaltano acidità e profumi. Gli enzimi presenti nell’acqua distruggono la pectina e i residui di polpa senza intaccare il chicco.
Una volta fermentato, il chicco viene immesso in appositi canalini in cui viene lavato completamente dalle impurità (metodo umido) e poi asciugato al sole. L’ultima fase è la meticolosa selezione con sistemi all’avanguardia per dimensione (crivello) e qualità.
La grandezza dei singoli chicchi è importante perchè l’uniformità permette una tostatura sempre omogenea, evitando così di avere chicchi bruciati ed altri invece crudi.
Questi straordinari processi sono fondamentali per aggiungere personalità, sensazioni più raffinate ed intense.

Un lavoro paziente

Tutto il percorso produttivo è seguito direttamente e con assoluta attenzione.
Scelte precise e relazioni di genuina fiducia con i migliori produttori di caffè al mondo, in Brasile, Etiopia, Giamaica, Colombia, Tanzania, Costarica, Guatemala e India, garantiscono la continuità e l’eccellenza qualitativa della materia prima, oltre alla puntuale considerazione per i lavoratori impegnati nel raccolto.

La tostatura, un’arte antica

Nel processo di tostatura si determina un consistente aumento del volume dei grani, ma anche una certa perdita di peso. I chicchi verdi prendono corpo, gusto e aroma, assumendo la colorazione tipica del caffè tostato.
Per fare un buon caffè serve tempo. I chicchi arrivano direttamente in torrefazione e la tostatura avviene in modo tradizionale, secondo il delicato metodo chiamato “a tostatura lenta”, che garantisce un migliore sviluppo del gusto e degli aromi e una tostatura omogenea, che parte dall’esterno per raggiungere il cuore del chicco. Più lentamente viene ottenuta la tostatura e più intenso sarà l’aroma.
Serve quasi il triplo del tempo rispetto a quella industriale, ma solo in questo modo un chicco legnoso si trasforma completamente in un’apoteosi di profumi, aromi e sensazioni olfattive incantevoli.
I chicchi di caffè di origini diverse sono tostati separatamente, con tempi e temperature differenti di cottura, per mantenerne inalterate le specifiche caratteristiche organolettiche e assicurare il bilanciamento tra sapore, aroma e acidità. Anche pochi secondi di differenza possono influire sul risultato finale.
La dimensione ridotta della torrefazione artigianale permette controlli accurati di tutto il processo di tostatura, il monitoraggio costante e continuo della qualità, garantendo un prodotto sempre fresco.

Il confezionamento, l’attesa

Dopo la tostatura il caffè è vivo e continua il suo processo di trasformazione. Le sostanze nobili non devono disperdersi fino al consumo.
Per permettere al prodotto di maturare in maniera naturale, salvaguardando aroma, gusto e proprietà organolettiche, utilizziamo confezioni in atmosfera e non sottovuoto. Lo conserviamo in locali appositamente climatizzati per mantenere costante l’umidità e la temperatura.
Il caffè respira e l’aroma e la fragranza sono custodite all’interno della confezione, assicurando la freschezza del caffè appena tostato. Il profumo inebriante e deciso di caffè Canto di Ponte si sprigiona all’apertura e penetra nell’aria.